HOLY SMOKE - FUOCO SACRO (HOLY SMOKE) |
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di Jane Campion, con Kate Winslet, Harvey Keitel, Pam Grier
(Stati Uniti - Australia, 1999)
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La giovane australiana plagiata in India dal guru indiano: e l'esorcista chiamato a deprogrammarla. Un tema curioso, quello di HOLY SMOKE, per un film che si vorrebbe altrettanto insolito. E lo è, ma purtroppo solo in parte. Il rapporto di forza tra la sessualmente disinvolta Kate Winslet ed il truce in dimensione rave (e ben presto, ahimè, in travestito sopra le righe) Harvey Keitel: troppo facile prevedere che non tarderà a rovesciarsi. La carne essendo debole in pieno bush australiano come altrove, ecco femminilità, gioventù e via dicendo aver presto la meglio sul maschio forzuto quasi per burla. Il passaggio dalla spiritualità alla sensualità, quindi alla trivialità segue cammini estetici tortuosi; ma che lo sguardo di Jane Campion (in questo senso coraggiosamente resa alle atmosfere tipiche del suo primo SWEETIE) sa rendere a tratti con follia visionaria. Ma se Kate Winslet è perfetta nelle sue contraddizioni, Keitel ci crede assai meno. Gli eccessi non sempre funzionano, e la sceneggiatura si complica la vita: il film alterna cosi momenti di esaltata trasgressione e sincera aspirazione all'amore ad altri, dove il paradosso sconfina dall'iconografia indù a quella alla Santa Teresa.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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